Carney non è un absolute beginner. A suo nome ha già pubblicato alcuni album mettendosi in mostra come cantante e chitarrista. Alla recitazione, dunque, il ventottenne americano aggiunge una buona attitudine musicale e una certa somiglianza fisica che sembra giustificare l'assegnazione di un ruolo cinematografico di grande fascino: quello di Jeff Buckley.
La notizia è stata pubblicata pochi giorni fa sul web site dedicato a Jeff che indica Carney quale protagonista per la pellicola sul musicista annegato 14 anni fa in un affluente del Missisippi. Fulminante, misteriosa ed entusiasmante, la carriera di Jeff Buckley invoglia ad eternare una storia che per unicità e grandezza offre spunti adeguati ad un biopic - si spera - ben realizzato. Il percorso di vita di Buckley è stato segnato dalla passione per un’arte che primeggiava su tutto. Jeff era solito asserire: “Sono stato conquistato dalla musica quando ero adolescente ... È stata mia madre, mio padre, il mio gioco, il mio giocattolo. La parte migliore della mia vita”.
Il film non ha, al momento, un titolo: si sa, però, che la regia è stata affidata a Jake Scott, autore di noti videoclip musicali nonché figlio del navigato Ridley. Grazie alla vigile produzione esecutiva di Mary Guibert, madre e curatrice delle pubblicazioni postume di Jeff, il film-maker avrà il privilegio di disporre della, sia pur stringata, opera omnia di Buckley e di un ampio archivio privato (diari, lettere e disegni autografi). Verrà anche valutata l’ipotesi di rapportare la sceneggiatura a quanto narrato nel libro di David Browne “Dream Brother. Vita e musica di Jeff e Tim Buckley”.
Jeff Buckley - Lover, You Should've Come Over
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