mercoledì 13 agosto 2014

Codeina - Allghoi Khorhoi

Essenziale e incisiva, la nuova impresa dei Codeina si materializza tra ritmi convulsi e volumi selvaggi. La prima piacevole avventura, audace e rocambolesca – picaresca proprio come denunciava il titolo – sembra ormai chiusa. Adesso il trio lombardo si riaffaccia sul mercato discografico con una proposta fatta di composizioni nette, definite da una brutalità che cattura l'ascolto.
Allghoi Khorhoi, stravagante già nel titolo, contiene brani tanto impronunciabili quanto reconditi nel significato disponibili nel classico formato digitale, nudo e crudo, oppure caricati in una pendrive che riprende la forma del leggendario invertebrato stilizzato in copertina.
L'estetica dei Codeina di Allghoi Khorhoi è pervasa da idee archetipe che collidono con musica impulsiva per incrementarne la potenza d'impatto. I testi, benché funzionali alla musica, non pongono freni a pensieri intrusivi e ad una schiettezza così lapalissiana da sembrare ferocemente autentica. Difficile ascoltare il perfetto connubio tra aggressività verbale e violenza sonora di 71 senza dedicarla con trasporto ad un ipotetico destinatario.
Vigorosi pattern di batteria si combinano a toni di basso straordinariamente saturi, feedback e distorsioni di chitarra tornano in auge: Kiwi, Ieri e Hikikomori non possono lasciare indifferenti. Eppure, anche la delicata Cascando coinvolge con la sua laconicità.
Il gruppo ha reciso alcuni legami con il proprio modello di riferimento, i Nirvana, anche se alcuni passaggi dell'album – come Langley & Homer Collyer – rimandano inequivocabilmente al sound della band di Seattle: un pregio, questo, che attribuisce ulteriore attendibilità alla coerenza espressa dal gruppo nel percorso fin qui intrapreso.
Allghoi Khorhoi racchiude dodici componimenti rabbiosi, politically incorrect e per nulla allineati. E' un'ottima prova quella offerta da Mattia Galimberti (voce e chitarra), Emanuele Delfanti (basso) e Alessandro Cassarà (batteria). Roba forte e pericolosa, da maneggiare come fosse un velenoso bruco asiatico.