Ma non era uno stinco di santo, Clarence. In “Big Man. Storie vere & racconti incredibili”, sua recente biografia, emergono particolari legati all’uso e abuso di stupefacenti, alla sua estrema sensibilità al fascino femminile e, per contro, alla sua incrollabile fede orientale e ai suoi innumerevoli atti di coraggio nell’attraversare numerosi travagli fisici. Sofferenze che negli ultimi anni avevano costretto un gigante come lui (per giunta ex giocatore di football) a muoversi con estrema difficoltà e a rimanere, per gran parte degli show, seduto nel buio della scena.
Dopo lo scioglimento della E Street Band, sul finire di quegli anni ’80 che avevano visto i ragazzi di Bruce conquistare fama e classifiche, Clemons si accasa nella All Starr Band di Ringo Starr. Ma resterà deluso, incapace di decifrare il desiderio del suo amico e la volontà di recidere l’antico legame. Refrattario nel perdonare al suo leader lo scioglimento, intraprenderà un curioso atto di rinuncia: il pegno sarà quello di non tagliare mai più i capelli per lasciarli raccolti in nodi che solo la ritrovata amicizia potrà slegare. La riunione definitiva avverrà solo dieci anni dopo e sarà sfavillante quasi come ai tempi dell’innocenza. Si rinsalderanno i legami, si ritroveranno i consensi, la folla negli stadi e gli abiti particolarmente eccentrici e sgargianti (in questo campo sembrava in eterna competizione con Little Steven).
Il suo “stare sul palco” e le sue performance musicali erano capaci di garantire uno spettacolo nello spettacolo. I siparietti con Bruce, il silenzio che richiamavano le sue note - su Jungleland come su altre decine di capolavori - ora sono storia. La storia di un uomo, per sua stessa ammissione fortunato, e di un musicista amato dal suo pubblico. Oggi il suo sito ufficiale (www.clarenceclemons.com/) è inaccessibile per gli innumerevoli tentativi di connessione: ancora una volta Clarence ci ha radunati al suo cospetto.
La roboante introduzione di Bruce a Clarence, da oggi, lascerà un piacere malinconico. And last but not least, do I have to say his name? Do I have to speak his name? In this corner, King of the World, Master of the Universe, weighing in at 260 pounds ... the Big Man, Clarence Clemons!
(foto di Danny Clinch)
2 commenti:
caro Francesco, oggi grande malinconia, grande tristezza...
Ciao Ste!
E' vero, ma Clarence tanto ha ricevuto e tanto ha dato.
E' come se avesse vissuto per tre.
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