venerdì 27 maggio 2011

Nebraska

Gli anni ’80 statunitensi si schiudono su posizioni politiche arroccate, conservatrici, che tendono a demolire i rimasugli del welfare state e a riprendere la corsa agli armamenti. Il paese è governato da una classe dirigente che istiga ad agguantare effimeri successi personali, a compiacersi del proprio giardino curato e del frigo pieno, della macchina nuova e del dossier titoli gonfio. Il nuovo corso è imperniato sull’egocentrismo che accresce il divario tra ricchi e poveri e dilania l’equità sociale nel segno del populismo, instillato dai media, e celebrato da un leader che dissimula le difficoltà dietro una scialba faccia da guitto hollywoodiano. Nei primi tempi gli storyteller tacciono e una ragguardevole parte del mondo musicale riesce a dare il peggio di sé, disertando e lasciando il campo a fenomeni da baraccone ad uso e consumo delle masse stordite da MTV.

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(Foto di Frank Stefanko)

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