Il 30 dicembre del 1991 Patti Smith si concede un regalo per il suo quarantacinquesimo compleanno, ultimando I tessitori di sogni.
Il desiderio di fermare su carta momenti che, diversamente, sarebbero andati persi è assolto, come la possibilità di fermare vita
che altrimenti sarebbe scivolata via come un’outtake scartata da un disco.
Un’opera che consente di comprendere meglio come occhi curiosi possano cogliere la grandezza dell’arte in ogni contingenza.
Come fosse l’unico vero motivo di vita.
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(grazie a Frida e Iris)
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