Non è un miraggio. Il rock, quello nudo e crudo, serpeggia ancora tra le nuove leve. Ritmi sostenuti, canto ruspante e chitarre a palla. E’ così che i Reverso sputano al mondo il loro veleno.
I cinque romani giungono alla loro prima incisione: sei pezzi diretti che badano al sodo senza becere sofisticherie o inclinazioni radical chic.
Momenti di luce nella scatola oscura contiene sei brani originali che non concedono dubbi sul focus del disco. Testi introspettivi, esperienze relazionali, racconti di vita vissuta, desideri. Luca Pilotti impersona la voce di chi si lecca le ferite ma non molla e cerca un barlume di speranza, pur nel buio pesto di una realtà soffocante.
Le chitarre di Carlos Acosta Fontana e Alessandro Valenza sferragliano come un treno in corsa su Confusa mentre la sezione ritmica, saldamente condotta da Marco Pantano al basso e Fabio Armida alla batteria, si evidenzia possente e nitida su Incanto.
Gradevole la progressione ricreata per Dove nessuno, che completa un robusto trittico di apertura.
Momenti di luce nella scatola oscura porta in studio suoni ereditati dall'incessante attività concertistica presso Roma e provincia (i Reverso hanno anche aperto per Max Gazzè a Cerveteri).
Nota di merito per artwork del CD e layout del sito web. E’ evidente, dietro alla grafica del gruppo si cela un vero professionista del design.
Web site dei Reverso
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