Nei romanzi on the road, di solito, si raccontano le storie che narrano il viaggio di andata. Le fughe sono sempre avvincenti, nascondono possibilità dietro ogni evento e gridano vendetta ai luoghi abbandonati.
Il figlio del figlio, di Marco Balzano, narra al contrario le vicende legate ad un ritorno. Un itinerario a ritroso, da Milano a Barletta, da un nord squassato dai sussulti dell’economia a un sud che con i sussulti ci convive da sempre.
Tre uomini, lo stesso sangue nelle vene, il viaggio e ricordi sollevati come nuvoli di polvere ad ogni passo mosso in casa.
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