Scelta di campo per gli
Unmask, gruppo di belle speranze nato a Roma nel 2006.
Cambiate le regole per la fruizione della musica, che da arte da ricercare si è trasfigurata in business braccante, i ragazzi entrano in sala d’incisione con atteggiamento visionario e passionale.
A beneficiarne è l'ispirazione confluita nel debut album
Sophia Told Me, autoproduzione istintiva e affrancata da vincoli contrattuali che dona massima indipendenza alle idee partorite. Dieci componimenti di rock progressivo, bagliori di heavy metal e tracce di psichedelia. Nessuna rivoluzione in vista ma tanta determinazione in un concept che manifesta il dialogo interiore tra l’io narrante e l’alter ego Sophia.
Cambi di ritmo, tecnica in rilievo (mai ostentata) e melodie mature si adagiano su incisioni ben curate in studio di registrazione.
In quella terra di mezzo che il prog rappresenta,
All I Need è il pezzo dalla ritmica incessante che verte al metal evidenziando il vulcanico drumming di
Dario Santini;
Within My Soul offre a
Ignazio Iuppa l’occasione per esibire le doti vocali. Alla chitarra di
Claudio Virgini competono gli efficaci a sólo e alle robuste linee di basso di
Daniele Scarpaleggia va il compito di convogliare vuoti e pieni. Da menzionare anche gli episodi morbidi del disco come la rock ballad
New World e la notturna
Sleepless Night.
Scegliere di debuttare con un album che non può incontrare il facile favore delle masse non è da tutti. Agli Unmask il merito di aver coltivato la propria passione e di aver creduto nelle proprie potenzialità, ma soprattutto il plauso per aver fatto una scelta di campo coraggiosa in tempi che celebrano canzonette usa e getta.
Il canale youtube della band è
qui