Inizialmente accantonate, le riprese sono poi state riciclate per la clip di When the star go blue.
Ryan impersona il conducente di un taxi che arranca nel ventre sazio della città che tutto ingurgita. Ad occupare i sedili posteriori un ampio campionario di personaggi.
Il più bizzarro è il tipo pacchiano che, nel finale, s’impone all’attenzione. Sbuca nella penombra dell’abitacolo con in testa lo scalpo rubato ad Adam Duritz. Sembra un chiacchierone che “talk, talk, talk, talk, till you lose your patience” e invece, stando alle risate di Adams, diverte.
Mi ricorda qualcuno. Quella faccia ha un pallore familiare. Eh sì, è proprio lui!
Qui si deve essere manifestato il primo sintomo dell’ “arte dell’autodistruzione”.