Warren Haynes mette a nudo il suo lato meditativo e tralascia la sei corde elettrica. È la chitarra acustica la principale risorsa di un disco che desta meraviglia per immediatezza, nonostante la profondità di un sound composito e a tratti maestoso.
Ci voleva una lacerazione nella routine per lasciare sanguinare il flusso emozionale più denso e profondo di Warren Haynes. Una pausa dai Gov’t Mule ha ricreato le condizioni per ispirare brani autografi nuovi e manifestarne altri sopiti nell’oscurità da decenni.
Il chitarrista americano ha lasciato emergere un aspetto di sé per gran parte inedito, svelato grazie ad Ashes & Dust, un tripudio di country, bluegrass e soul: musica che affonda le radici nel solco dell’Americana, insomma.
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