martedì 29 marzo 2011

OfeliaDorme - All Harm Ends Here

Debutto degli OfeliaDorme, All Harm Ends Here è un disco autoprodotto che infila nella track list un sentito omaggio: Ian. Tre lettere a formare un nome che Francesca Bono stira, sgualcisce e maltratta in una spirale che è dedica dolceamara a Ian Curtis. Qui rabbia e disperazione si combinano a desiderio che celebra, latrato che rimpiange il leader dei Joy Division.

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lunedì 21 marzo 2011

Leitmotiv: Art Rock, Alternative Folk, Mediterranean Post-Punk

La definizione è loro. Ed è azzeccatissima. Il mix di più generi rende i Leitmotiv originali, tra i più interessanti gruppi della scena indie.
Ascoltateli!
Quattro brani sono disponibili qui.

Tutte le informazioni sul loro nuovissimo Psychobabele su LSDmagazine.

sabato 19 marzo 2011

Caparezza LIVE!

E’ antidivo praticante Caparezza. Battitore libero che scrive ballate critiche, cariche di significato, che spazzano l’ipocrisia della società, brani che potrebbero tranquillamente essere definiti cantautorali. Testi avversi alla politica che impone i suoi dogmi dicendo “è così e basta”. Proprio come nel mondo del lavoro, proprio come in Eroe (storia di Luigi delle Bicocche) che ne affronta il dramma dello sfruttamento, proprio come in Non siete stato voi che indugia sulle piaghe della guerra. In momenti come questi Michele Salvemini si svincola dal suo alter ego e, spoglio di ogni maschera, canta con voce libera da filtri e pudori. Ma c’è il rischio di prendersi o di essere preso troppo sul serio, di essere frainteso ancora una volta, e di essere strumentalizzato. La rinuncia è apprezzabile, ma vincolante e limitante. Usato per scrivere testi “schermati”, il guanto dell’ironia protegge da inchiostro che sporca indelebilmente, anche se i tempi per spogliarsene sono ormai maturi. Questa ferrea autodisciplina, tra l’altro, seleziona un seguito di giovanissimi e taglia fuori un pubblico più eterogeneo. Chissà che artista sarebbe Salvemini oggi, e a quale audience potrebbe giungere la sua musica se venisse abolito certo apprezzabile, ma talvolta eccessivo, umorismo.

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Setlist

1. Tutti dormano *
2. Chi se ne frega della musica *
3. Il dito medio di Galileo *
4. Abiura di me **
5. Sono il tuo sogno eretico *
6. Eroe (storia di Luigi delle Bicocche) **
7. Legalize the premier *
8. Kevin Spacey *
9. Io diventerò qualcuno **
10. Ilaria condizionata **
11. Torna catalessi ***
12. Non siete stato voi *
13. Goodbye Malinconia *
14. La fine di Gaia *
15. Vieni a ballare in Puglia ** (video)
16. Ti sorrido mentre affogo *
17. Vengo dalla luna ****
18. Dalla parte del toro ****
19. Una messa in moto *

* (Il sogno eretico, 2011);
** (Le dimensioni del mio caos, 2008);
*** (Habemus Capa, 2006)
**** (Verità supposte, 2003)

venerdì 18 marzo 2011

Wild International

Muhammad and Christ would life
Would lay your body down
To a tune so wild international
In the desert full of bullets
Let your body rot
With my chrome with my verse
With my body rock


One Day As A Lion are:
Zack de la Rocha (vocal, keyboards) and Jon Theodore (drums).

martedì 15 marzo 2011

Caparezza presenta l'imminente Tour!

"Io dico quello che penso in piena libertà, non sono stipendiato da alcun partito politico. Sono libero di esprimermi e se questo contribuisce ad attribuirmi l’etichetta dell’eretico, non ci posso fare nulla. Musicalmente sono partito facendo il rap secondo i miei canoni, ossia contaminando. Questo ha fatto di me un eretico rispetto all’ortodossia del rap stesso, ma eretici ce ne sono a bizzeffe. Sta all’ascoltatore andarli a trovare. Adesso con internet la musica c’è. Non bisogna aspettare che qualcuno te la passi su facebook. Facebook serve solo a scopare. No, in realtà serve anche a condividere ma è una condivisione che si limita al 'mi piace' senza neanche aver ascoltato. La buona musica esiste: bisogna solo andarsela a cercare”.

Anticipazioni del Caparezza Eretico Tour 2011 su LSDmagazine

martedì 8 marzo 2011

Joan Wasser: una soul-punk newyorkese a Novoli

Brava, disponibile e gentile.
Joan Wasser se ne va in giro per Novoli, da sola, a scattare fotografie ai monumenti.
Quando la incontro in un bar dove mi sono rintanato costretto dalla pioggia, scambiamo due chiacchiere. La scena è buffissima: io tento di rimanere serio, lei, calotta da aviere, pantaloni di pelle rossa attillati e scarponi militari, è seria. Stringe una bottiglietta d'acqua sotto braccio. Piena e aperta: senza accorgersene allaga il bar.
Sceglie alcuni macaroons (pasticceria secca) e fa di tutto per non farseli offrire. Invano.

E poi c’è lo show. Appagante. Joan canta assorta nel suo mondo senza mai staccare i piedi dalla terra che la ospita. E’ autentica quando risponde agli applausi con decine di “thank you”. Meno sincera sembra la meraviglia che mostra per un paesino dal fascino discreto ma antico (“really amazing”).
Finito il concerto autografa decine e decine di dischi e si presta a scatti fotografici con chiunque.
A me tocca la dedica su The Deep Field con tanto di ringraziamento per i macaroons.

Lontana dal divismo, Joan è una donna dal carattere davvero apprezzabile e una musicista che merita maggiore successo. Le confido il mio pensiero sulla sua musica, che poi è anche un augurio, e lei mi risponde con senso di responsabilità misto a pudore: “I try, I try!”.
Fantastica.

Setlist:

1. The Action Man*
2. The Magic*
3. Chemmie*
4. Hard White Wall**
5. Anyone***
6. Run for Love*
7. Flash*
8. Nervous*
9. Save Me***
10. Kiss the Specifics*
11. Forever and a Year*
12. Eternal Flame***
13. I was Everyone*
14. Real Life***

* (dall’album The Deep Field, 2011)
** (dall’album To Survive, 2008)
*** (dall’album Real Life, 2006)


Foto e video di Antonella Campese. Thank yoooooouuuuuuuu! :-)