venerdì 28 gennaio 2011

Acid Mothers Temple, il disco (fuori dagli schemi) degli Stearica

Al chitarrista italoamericano Frank Zappa si attribuisce una frase affascinante e particolarmente adatta per descrivere l’ultimo disco degli Stearica: “parlare di musica è come ballare di architettura”.
Stearica invade Acid Mothers Temple, album interamente strumentale, è connubio di suoni anomali ed eccentrici dove le uniche enfatiche parole pronunciate sono ad uso comunicato del Grande Fratello (quello originale, concepito da Orwell per “1984”).

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mercoledì 26 gennaio 2011

I "Nada Mas" per il progetto Briciole di Rock

Cosa può fare la musica per aiutare in modo tangibile chi più ne ha bisogno? Può un gruppo rock spendere parte del suo tempo e della sua vita artistica per lenire la mancanza di affetti? Quattro musicisti possono regalare una possibilità di riscatto a chi, ogni giorno, sbatte la faccia contro gli orizzonti chiusi dall’abbandono? Sembra assurdo ma il mondo musicale, salvo rari casi, sembra eclissarsi quando oltre al solito obolo c’è da dedicare energia, tempo e costante impegno a scopo sociale.

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venerdì 7 gennaio 2011

Il debutto discografico di Elisa Rossi

Elisa Rossi esce dall’anonimato e pubblica il suo primo album. Il grande salto è compiuto.
Dispiace dover ammettere, però, che sono solo i potenti mezzi della televisione a dare credito, oggi, ad artisti validi che, con o senza un percorso di studio, meritano fiducia per l’innato estro musicale. Se non fosse mai apparsa in TV, Elisa sarebbe ancora alla ricerca di uno sbocco valido per emergere dai meandri dell’underground. Come tanti. Ma non è peccato avere fortuna soprattutto quando la sorte supporta la qualità.

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mercoledì 5 gennaio 2011

Lost dogs

Lost dogs, cani dispersi. Un modo di dire che indica incisioni rare, b-side e canzoni rimaste fuori dalle pubblicazioni ufficiali. Brani persi proprio come quelli raccolti in un doppio dei Pearl Jam di qualche anno fa.
Qui non ci sono cani da accalappiare e nemmeno brani da rastrellare. I miei lost dogs sono solo tre dischi. Album sfuggiti all’acquisto compulsivo, al dnld corsaro o al prestito di un chierico Dick piuttosto che un Barry psichedelico (chissà quanti la capiranno questa). Titoli che sono arrivati tardi per l’assenza del giusto passaparola, perché usciti nel debosciato periodo estivo o perché eclissati da assillanti scadenze di fine anno.
Non solo per valutazioni oggettive, ma anche per affetto e gusto personale, ecco tre lost dogs nel 2010 recuperati “solo” oggi.


Michele Giuliani & Reunion Platz
Roots
(marzo 2010)

Splendidi ritmi, sontuose melodie e audaci interazioni tra jazz e musica etnica. Roots è un lavoro istintivo e appassionato. Un disco per resettare la mente e ripulire i timpani da tutte le porcate che ci propinano in questi periodi. E’ il modo “per riconquistare la piena padronanza del nostro mondo”.
Michele Giuliani, il suo piano e la Reunion Platz ricreano una “musica radicale”. Il jazz riportato alle radici, nella terra che l’ha originato, con i suoi strumenti e con i suoi colori.
Da non perdere.

MySpace ufficiale qui


Brad
Best Friends?
(agosto 2010)

Il rock morbido della chitarra di Stone Gossard e il soul pianistico e vocale del corpulento Shawn Smith: così germoglia la personale visione di un sound senza tempo che ipnotizza senza lasciare scampo. I Brad licenziano il loro quarto album in 17 anni! Al di là dei numerosi e preminenti impegni (su tutti quello di Stone con i Pearl Jam), dai risultati ottenuti appare evidente che il gruppo pubblica solo dischi genuini ed ispirati.
Best Friends? contende a Shame (debutto del 1993) lo scettro di miglior lavoro della band.
Semplicemente irrinunciabile.

Web site ufficiale qui


Artisti Vari (Billy Joel/ Bruce Springsteen & The E Street Band/ Crosby, Stills & Nash/ Simon & Garfunkel/ Jeff Beck/ Jerry Lee Lewis/ Lou Reed/ Metallica/ Mick Jagger/ Stevie Wonder/ Sting/ U2 …)
The 25th Anniversary Rock & Roll Hall Of Fame Concerts (novembre 2010)

Per i 25 anni della Rock’n’Roll Hall of Fame, una schiera di rockstar si raduna per festeggiare un genere che ha resistito a tutte le mode, rinnovandosi e contaminandosi, pur restando fedele alla propria ragion d’essere: la rivoluzionaria corsa controcorrente, la cronaca della strada, i sogni e le sconfitte musicati nel 4/4 in battere che spacca i timpani e smuove le viscere.
I due concerti, tenuti nella splendida cornice del MSG di New York, sono stati registrati il 29 e 30 ottobre 2009. La versione da 4 CD include 54 performance di attempati musicisti che hanno tramandato il verbo rock nel corso di questi ultimi quattro decenni. Vecchietti, sì, ma che a tratti danno la polvere alle nuove leve. Certo, il concerto in se – sorta di autocelebrazione – è una contraddizione in termini, un compromesso con l’establishment musicale. Ma il binomio “arte/affari” a certi livelli pare inscindibile. Mainstream rock da comprare (per l’appunto). Disponibile anche in DVD.

Pre-ascolto qui