Per ospitare il Medimex la Fiera del Levante si è trasformata per la quinta volta in una cittadella della musica, crocevia di artisti indie e mainstream, capace di attirare un numero vastissimo di spettatori, operatori del settore e artisti. Il bilancio finale computa 50.000 presenze e conferma l’utilità dell’investimento sulla cultura musicale.

Appuntamenti interessanti anche quelli con Lo Stato Sociale, gruppo di ragazzi che hanno le idee ben chiare e che vantano una coerenza che sembra fuoriuscire d’altri tempi; con i Deproducers che hanno presentato la loro idea di “musica per conferenze spaziali”; con il sempre lucido Erri De Luca che annovera un recente sodalizio artistico con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista.
Tra i più celebrati Ludovico Einaudi – impressionante il seguito del compositore tra i giovanissimi – Carmen Consoli che racconta come “è tutto in costruzione” dopo aver data alla luce un figlio e David Lang – premio Pulizer per la musica e compositore USA dell’anno nel 2013 – autore della colonna sonora del film Youth (Paolo Sorrentino).
Seguitissimo anche l’incontro d’autore con Vinicio Capossela, autore del libro Il paese dei copoloni da cui è stato tratto l’omonimo lungometraggio presentato in anteprima in versione non definitiva.
Nutrita anche la sezione live, con una predominanza femminile. Hindi Zara ha ottenuto consensi per una performance molto intensa, Natalie Imbruglia ha fatto leva sulla nostalgia dei fans e Carmen Consoli ha raccolto il maggior numero di spettatori.
Gli organizzatori del Medimex confermano una formula ormai rodata, e decisamente vincente, scevra di novità formali. Fiduciosi, aspettiamo di sapere se ci sarà un seguito nel 2016.
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