Gli scozzesi Kerr Okan (voce), Jamie Keenan (batteria), John Gerard (bass), Iain Findlay (chitarra) e Darren McCaughey (chitarra e tastiere) fondano il gruppo The Lafontaines nel 2010. Il giovane quintetto promuove un crossover che “ufficialmente” prende spunto dal rapping dello statunitense Notorius B.I.G. e dalle sonorità dei connazionali Biffy Clyro. Per certi versi, il duplice orientamento è attendibile: risulta evidente la fascinazione hip hop, meno quella rock. Più che altro è un godibile power pop a brillare, soprattutto durante gli spettacoli dal vivo. Il sound è certamente immediato, ma non rigorosamente radicale. Spesso ricorda episodi moderati del pluripremiato coacervo concepito dai Linkin Park.
Il primo lavoro discografico è l’EP All She Knows, del 2013, ma il vero e proprio debutto è Class (giugno 2015), un lavoro che calca la mano su temi personali e generazionali, e focalizza uno stile bardato con chitarre in overdrive e testi turbinosi. Quasi tutte le tracce del disco presentano suoni pieni ma non necessariamente aggressivi, che si traducono in una voluminosa massa. L’intensa attività live è imprescindibile per una band che vuole farsi una reputazione, per questo i The Lafontaines si esibiscono in numerosi piccoli club (anche negli States) prima di affrontare l’annuale edizione del “T in the Park”, il leggendario festival scozzese.
Il curioso nome della band è stato scelto per onorare il grande voice actor americano Don LaFontaine, scomparso nel 2008 poco prima di mettere in atto una collaborazione con i ragazzi di Glasgow.
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