venerdì 10 ottobre 2014

Matt Confusion - Satori, Take Me Away

Non c'è nessun sample, è tutto suonato davvero e ripreso”. E’ qualcosa a metà tra la dichiarazione di un principio e una rivendicazione di appartenenza quella di Matteo Radice-Matt Confusion. Il cantante e chitarrista lombardo ci tiene a precisare che Satori, Take Me Away è produzione home made realizzata con processi estranei all’impiego di musica preconfezionata. Al suo secondo progetto solista, Matteo ci arriva dopo aver messo da parte i volumi sturm und drang dei Confusion is Next, band in cui ha militato per sei anni, e dopo la prova generale di Songs in The Night, debut album del 2012.
In Satori, Take Me Away, armonie rilassate e ritmi blandi connotano la cifra stilistica delle otto tracce. Trentadue minuti alla ricerca di quella “illuminazione improvvisa” (evocata dal nome del disco) che il musicista trova in quella terra di mezzo lambita da blues e jazz.
Chitarra, voce e strambi testi inglesi plasmano brani autografi impreziositi dalla reinterpretazione asciutta e moderna di St. James Infirmary, traditional che non ha autore ma uno stuolo di interpreti di primo piano.
I’m A Mess, contagiata dal Chicago blues, e Birthday Party, jazz crepuscolare eppure guizzante, i punti fermi di un lavoro concepito nella quiete, ideale dimensione per apprezzarlo.
Disponibile esclusivamente in forma liquida, Satori, Take Me Away è fruibile tramite il website di Matt Confusion.

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