![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwQB6LKRICUOnToDeEqJENmj0dftYepf2A1qmt0Cdj12jlUIBAl5kb6hHphbGxplehG7aOv5cOpE73whknzTVp9T_GKDLKc6hj1gswiK_iwxvJdAjfrPmg0rldD8e8urcxGhoUTlKYddg/s320/Bruce+Nebraska.jpg)
Gli anni ’80 statunitensi si schiudono su posizioni politiche arroccate, conservatrici, che tendono a demolire i rimasugli del welfare state e a riprendere la corsa agli armamenti. Il paese è governato da una classe dirigente che istiga ad agguantare effimeri successi personali, a compiacersi del proprio giardino curato e del frigo pieno, della macchina nuova e del dossier titoli gonfio. Il nuovo corso è imperniato sull’egocentrismo che accresce il divario tra ricchi e poveri e dilania l’equità sociale nel segno del populismo, instillato dai media, e celebrato da un leader che dissimula le difficoltà dietro una scialba faccia da guitto hollywoodiano. Nei primi tempi gli storyteller tacciono e una ragguardevole parte del mondo musicale riesce a dare il peggio di sé, disertando e lasciando il campo a fenomeni da baraccone ad uso e consumo delle masse stordite da MTV.
Continua su
Openallnight.it
e su
Badlands.it
(Foto di Frank Stefanko)
1 commento:
Hey, grazie a te! :-D
Posta un commento